1. Predisporre la carpenteria di sostegno costituita da una banchina e da una sponda. Il corpo inferiore è perfettamente addossato alla parete e costituisce il punto di appoggio per allineare le matrici pigiandola con la sponda. La struttura della banchina deve essere fissata alla parete adeguatamente per reggere la spinta laterale del calcestruzzo.
2. Disporre sulla carpenteria le matrici BLUFORM accostandole e allineandole perfettamente secondo lo schema di posa.
3. Pulire le matrici per non pregiudicare l'aspetto della superficie del conglomerato cementizio indurito.
4. Stendere con uno straccio o un pennello togli il disarmante sul film in PVC creando un sottile strato di prodotto. L'eccesso di prodotto può macchiare il calcestruzzo o rendere la superficie friabile. Si consiglia di utilizzarlo il giorno stesso in cui è previsto il getto in opera. Per avere un buon distacco, dal getto di calcestruzzo, è opportuno passare il distaccante anche sulle testate delle matrici, e di non esporre le matrici trattate al sole, poiché potrebbe perdere la sua efficacia.
5. Eseguire il getto in calcestruzzo, solo se la temperatura supera i 5°C. L'altezza di caduta libera del calcestruzzo fresco, indipendentemente dal sistema di movimentazione e getto, non deve superare i 50 cm; si utilizzerà un tubo di getto che si accosti al punto di posa o, meglio ancora, che si inserisca nello strato fresco già posato e consenta al calcestruzzo di rifluire all' interno di quello già steso.
6. Nel caso siano previste riprese di getto rimuovere, mediante scarifica con martello, dello strato corticale di calcestruzzo già parzialmente indurito. Le riprese di getto saranno delle linee rette e, qualora richiesto dalla D.L., saranno marcate con gole o risalti di profondità o spessore di 2-3 cm, che all'occorrenza verranno opportunamente sigillati.
7. Procedere al disarmo delle matrici BLUFORM dai getti con molta cautela, allentando lentamente i cunei solo quando saranno state raggiunte le prescritte resistenze.
8. Le eventuali irregolarità o sbavature, devono essere asportate mediante scarifica meccanica o manuale. I punti difettosi devono essere ripresi in modo accurato con malta cementizia a ritiro compensato immediatamente dopo il disarmo, previa bagnatura a rifiuto delle superfici interessate.