1. Le superfici in copertura devono essere pulite da detriti e asperità. Devono risultare piane, pulite da residui e asciutte.
2. Posare dei teli protettivi ad elevata permeabilità al vapore. I teli devono essere srotolati parallelamente alla linea di gronda con una sovrapposizione minima di 15 cm e in funzione della pendenza della copertura.
3. Fissare le membrane traspiranti.
4. Nelle coperture civili, se non già realizzato da progetto contestualmente al getto in calcestruzzo, predisporre sulla linea di gronda un dente di contenimento in legno.
5. Su detto listello è possibile applicare una rete parapassero, preferibilmente di tipo metallico.
6. I pannelli di tipo TREVEN PAN WHITEPOR devono essere posati a quinconce all'estradosso della barriera al vapore nel senso della larghezza perfettamente accostati, seguendo le battentature se presenti, e facendo attenzione che tra pannelli isolanti e supporto non deve passare aria. Nel caso di coperture civili, i pannelli dovranno essere posati con la cimosa di sormonto verso la linea di gronda, partendo dal dente di ancoraggio, salendo man mano verso il colmo.
7. Saldare mediante metodo a fiamma generata da cannello a gas propano le cimose di sormonto per una completa aderenza della cimosa con i pannelli adiacenti. Evitare le operazioni di applicazione a fiamma se la temperatura è inferiore a + 5 C°.
8. Fissare i pannelli chimicamente con l'utilizzo di collanti a freddo, o per rinvenimento a fiamma della barriera al vapore esistente. In alternativa il fissaggio può avvenire meccanicamente alla struttura mediante chiodatura su assito ligneo, o con tasselli ad espansione su struttura in laterocemento per mezzo di chiodi elicoidali o tasselli per almeno 30 mm sul supporto rigido.
9. Stendere perpendicolarmente al di sopra dei pannelli dei rotoli di membrana impermeabilizzante di tipo autoprotetta da scaglie di ardesia. Consigliamo di utilizzare il metodo a fiamma (con cannello a gas propano) a completa aderenza per avere l'elemento di tenuta completamente incollato al piano di posa.
a) Il piano di posa deve essere pulito, privo di asperità, polvere e sporcizia. Evitare queste operazioni se si manifestano condizioni ambientali non idonee alla posa, quali forte umidità, pioggia o gelo (se la temperatura è inferiore a + 5°).
b) Iniziare la posa dei teli impermeabilizzanti dalla linea di gronda, o nel caso di tetti piani dal punto più basso del piano dove deve essere situato il bocchettone di scarico.
c) Le giunzioni laterali devono avere una larghezza di 10 cm mentre quella di testa di 15 cm. Utilizzare una cazzuola a bordi arrotondati per effettuare le operazioni di sigillatura delle giunzioni.
d) I teli devono essere disposti sfalsati lateralmente fra loro. I teli, nella posa di un secondo strato, dovranno essere sfalsati di 50 cm rispetto a quelli precedenti ed incollati in aderenza totale a fiamma.
e) Le giunzioni delle membrane autoprotette dovranno essere eseguite per semplice sfiammatura sulle cimose laterali e sulle cimose di testa a seguito l'asportazione dell'ardesia per circa 15 cm.
f) In occasione di coperture industriali, prolungare la posa in verticale, in presenza di parapetti, della membrana impermeabilizzante applicata in senso perpendicolare ai pannelli, per evitare eventuali infiltrazioni.
10. Nelle coperture civili, in caso di forte pendenze predisporre una listellatura per il fissaggio del manto di copertura.
11. Sempre nelle coperture civili, posare le tegole come manto di copertura partendo della linea di gronda a salire utilizzando i listelli per l'ancoraggio delle tegole. Il fissaggio del manto deve sempre avvenire a secco con tecniche che agevolino lo smantellamento dello stesso per una rapida sostituzione degli elementi danneggiati. Se la copertura è fortemente esposta al vento, si consiglia di fissare anche tutti gli elementi in corrispondenza dei bordi della falda, delle linee di gronda e di colmo e del perimetro degli elementi emergenti.